GUIDA/CONSIGLI
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06 Jun 2024
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È inutile che ci giriamo intorno: siamo semplicemente degli essere emotivi. Lo vediamo nella vita di tutti i giorni, in tutte le scelte che facciamo, in tutti i nostri acquisti. Viene da sé, dunque, che le nostre interazioni più profonde siano con brand con i quali sentiamo una connessione a livello emotivo. I grandi brand che “lasciano il segno” lavorano incessantemente su questo versante, grazie a quelli che in gergo vengono chiamati branded content.
Approfondiamo questo discorso, rispondendo prima a una domanda fondamentale.
Sono progettati per essere meno invasivi rispetto ai messaggi pubblicitari tradizionali e sono spesso pensati per essere condivisi.
Una componente di fondamentale importanza in questo senso è lo storytelling, in quanto è importante creare una connessione tramite la nobile arte della narrazione.
Il branded content non è, come già accennato, un messaggio pubblicitario esplicito, per cui non mira a promuovere direttamente un prodotto o un servizio.
A differenza del product placement e della pubblicità convenzionale, il branded content non ha l’obiettivo di vendere un determinato prodotto, ma punta a:
In questo modo si sposta l'attenzione dal prodotto al consumatore, per permettergli di riconoscersi nei valori dell’azienda.
Nella nostra rubrica PED-à-Porter, creata in collaborazione con Virality, approfondiamo ogni mese proprio questi aspetti, attraverso l’esplorazione di idee originali, che possono essere integrate nelle vostre strategie di marketing.
Fatte queste premesse, vediamo ora 6 esempi particolarmente interessanti di branded content, per comprendere meglio questo strumento importantissimo della Content Production.
Ormai è noto l’impegno per l’ambiente di Patagonia: basti pensare che nel 2022 il fondatore Yvon Chouinard ha ceduto le azioni della società a un fondo ad hoc e a un'organizzazione no-profit per la salvaguardia del Pianeta.
Un chiaro intento da questo punto di vista, riconfermato dall’ultimo sforzo dell’azienda in questa direzione, che con The Shittropocene, documentario dai tratti umoristici che critica pesantemente il consumismo eccessivo ai danni del pianeta, si pone l’obiettivo di informare e far riflettere su temi che ormai ci sono ben noti.
Irriverente e in linea con lo storytelling portato avanti in questi ultimi anni da Patagonia, The Shittropocene è un esempio di branded content che punta alla riflessione e alla riaffermazione dei valori dell’azienda, in cui gli utenti si riconoscono e identificano in maniera molto forte.
The Shittropocene
Un esempio differente di branded content, basato sulla creazione di una community è la "Sephora Squad" di Sephora. L’iniziativa, lanciata nel 2019, ha come obiettivo la creazione di una community di influencer appassionati che possano rappresentare il brand in modo autentico, genuino e coinvolgente.
Ogni anno, Sephora invita i suoi clienti a candidarsi per diventare membri della Sephora Squad, selezionando dei gruppi di influencer che riflettano la diversità e l'inclusività del target di riferimento.
I membri della Sephora Squad, infatti, non sono scelti solo per la loro abilità nel creare contenuti, ma soprattutto per il loro impegno nel promuovere valori come l'inclusività, l'autenticità e la fiducia in sé stessi, temi cari all’azienda.
La Sephora Squad rafforza il legame emotivo con i clienti, posizionando il brand non solo come un rivenditore di prodotti di bellezza, ma come un'ispirazione e un supporto per la community dei beauty lovers.
Durante il lockdown, Jeep si è trovata ad affrontare una sfida complessa e unica: mantenere vivo lo spirito di avventura e libertà che caratterizza il brand, nonostante le restrizioni imposte dalla pandemia.
In collaborazione con Traipler.com, è nata la campagna "Italy from a Window", una serie di video il cui scopo era riportare gli spettatori tra i paesaggi più belli e meno conosciuti d'Italia, in un tour virtuale ammirato dalle finestre delle abitazioni.
Per questa iniziativa abbiamo fatto ricorso a immagini evocative e a un video storytelling incentrato sul desiderio di esplorazione e resilienza, in modo da mantenere vivo il legame con il pubblico e l’azienda.
Attraverso questa campagna, Jeep ha potuto ribadito i suoi valori di avventura e autenticità, ricordando a tutti/e che, nonostante le difficoltà, ci saranno sempre nuovi orizzonti e un futuro da scoprire.
Durante il lancio della campagna "Ugly for a Reason", Birkenstock ha saputo affrontare un tema spesso ignorato nel mondo della moda: la salute del piede.
In collaborazione con il New York Times, Birkenstock ha creato una serie documentaristica in tre parti che spiega perché le loro scarpe, considerate spesso esteticamente brutte, sono progettate proprio per supportare la struttura naturale del piede.
La campagna ha utilizzato un approccio educativo e informativo, dimostrando come le scarpe Birkenstock permettano di camminare nel modo più naturale e comodo possibile.
"Ugly for a Reason" ha così permesso all’azienda di rafforzare uno degli aspetti cardine del brand, ovvero quello orientato alla salute e al benessere.
La campagna "Dumb Ways to Die", lanciata da Metro Trains Melbourne nel novembre 2012, era stata ideata per promuovere la sicurezza ferroviaria, utilizzando un video animato e una canzone altamente catchy.
Il risultato è stato memorabile, tanto che il video è diventato virale su YouTube in poco tempo, con milioni di visualizzazioni e condivisioni sui social media.
Basti pensare che la canzone ha raggiunto la top 10 delle classifiche di iTunes entro pochi giorni dal lancio e, entro luglio 2013, aveva venduto 100.000 copie!
Il successo della campagna è stato amplificato con il lancio della game app "Dumb Ways to Die", che ha raggiunto il primo posto in 22 paesi e ha superato i 190 milioni di download. Il seguito "Dumb Ways to Die 2: The Games", rilasciato nel novembre 2014, ha portato il messaggio di sicurezza a nuovi livelli, diventando la app numero uno in più di 80 paesi.
Come se non bastasse, "Dumb Ways to Die" è stata la campagna più premiata nella storia del Cannes Lions, con 28 Lions, tra cui cinque Grands Prix.
C’è ancora qualcuno che non crede alla potenza narrativa dei video?
La campagna "Game of Social Thrones" di Hootsuite è un brillante esempio di branded content che ha saputo catturare l'attenzione del pubblico attraverso una parodia creativa e ben eseguita.
In questo video, Hootsuite ha reinterpretato il mondo dei social media come in Game of Thrones: un regno diviso con piattaforme come Facebook, Twitter e LinkedIn rappresentate come casate in competizione per il trono.
In questo video Hero la comunicazione è orientata al B2B e segue la scia del successo della serie in quel periodo, per raggiungere la viralità e migliorare il proprio posizionamento. Il video di A Game of Social Thrones.
Usare il branded content offre, dunque, una serie di vantaggi chiave per le aziende che credono nel proprio messaggio e vogliono stabilire un legame autentico con il loro pubblico.
Sviluppare una branded content strategy può portare a diversi benefici, come:ù
Vuoi comprendere se questi contenuti sono adatti alla tua content strategy? Scrivici!
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