Il settore Hospitality, prima di altri settori, sta facendo i conti con la sempre crescente importanza del video marketing all’interno delle strategie di comunicazione.
Sempre più aziende utilizzano la comunicazione video all’interno delle proprie campagne pubblicitarie per veicolare informazioni, idee e valori che siano immediatamente recepite e ricordate dagli utenti.
Sappiamo infatti che ben il 58,3% di quanti soggiornano in una struttura ricettiva, lo fa dopo aver cercato contenuti video online e il 50% di loro afferma di essere stato convinto dai video visionati a scegliere una struttura specifica. Questi dati non sono sorprendenti e si inseriscono in un più vasto panorama che vede ormai nei video la forma comunicativa predominante quando si parla di comunicazione pubblicitaria e di marketing.
Tenendo a mente questi dati, molte aziende che operano nel settore Hospitality hanno implementato delle efficaci campagne video con risultati eccellenti sia in termini di un aumento della Brand awareness che in termini di aumento del fatturato.
La narrazione video si declina in maniera differente a seconda dell’obiettivo della struttura e della composizione del suo target di riferimento e va dallo storytelling al video propriamente informativo sulla struttura e le sue caratteristiche.
Vediamo adesso alcuni esempi significativi di produzioni video al servizio del settore Hospitality che hanno avuto successo raggiungendo gli obiettivi che si erano prefissati.
Canaves Oia Santorini. Un sapiente storytelling che affascina e convince.
Un esempio di efficace storytelling è quello messo in atto dalla campagna video del Canaves di Santorini.
La realizzazione della
campagna video è stata la risposta alle esigenze degli utenti che si aspettavano un video dal forte impatto emotivo e dalla sapiente costruzione, per rispecchiare le caratteristiche di lusso e perfezione della struttura.
La scelta narrativa è ricaduta su un sapiente storytelling accompagnato da una raffinatissima regia che rende le immagini parte integrante di una narrazione coinvolgente e incisiva.
Con un focus incentrato sull’esperienza degli ospiti, la struttura rimane sapientemente in secondo piano a fare da lussuosa cornice in una narrazione emozionante in cui l’albergo parla di sé attraverso i ricordi dei suoi ospiti, di cui è custode e sede perfetta. Attraverso i ricordi del protagonista del video lo spettatore coglie le caratteristiche dell’albergo al margine di una narrazione incentrata sulle esperienze, sul lusso e sul comfort che ivi si possono sperimentare.
Un video che si configura come un breve ed intenso film con un protagonista forte e ben definito che ispira fiducia nello spettatore e che, attraverso i suoi ricordi lo accompagna in un viaggio attraverso il tempo per vedere quanto il resort sia il luogo perfetto per vivere la propria storia e costruire, anno dopo anno, i propri ricordi.
Lo scenario stesso in cui si svolge l’azione è pensato per fornire allo spettatore uno sguardo sulle bellezze mozzafiato della struttura e dell’isola in cui essa si trova trasformando l’hotel e l’isola intera in uno scenario da favola degno dell’ambientazione di un film e i risultati in termini di engagement e di ritorno sull’investimento sono stati eccezionali.Air B&B e la campagna pensata per il mercato brasiliano. Quando lo studio della Costumer Journey indirizza le scelte pubblicitarie
Un altro esempio di come una campagna di video marketing possa giovare ad una azienda del settore Hospitality è quello della campagna messa in atto da Airbnb in America latina, per il mercato brasiliano.
L’azienda, al momento di implementare una nuova campagna, si trovava nella condizione intermedia di essere un brand già noto a livello locale, ma gli utenti non avevano ancora abbastanza dimestichezza con il brand e con il sito e non avevano acquisito la fiducia necessaria per rivolgersi ad esso.
La campagna doveva dunque incidere a metà del processo decisionale dell’utente o, come si dice in termini tecnici, doveva intercettarlo a metà del funnel, in un momento in cui essendo già consapevole del brand, gli mancavano le informazioni necessarie a comprendere come quella fosse la soluzione giusta al proprio problema.
L’utilizzo di video è stata per Airbnb una scelta molto oculata che gli ha permesso di intervenire in maniera incisiva su quegli utenti che non avevano ancora acquisito fiducia nel brand. La campagna ha generato un considerevole aumento della brand awareness andando a parlare a quella fascia di utenti che già conoscevano il nome dell’azienda ma erano ignari di come funzionasse.La scelta di far parlare direttamente gli host locali ha portato ad un aumento dell’attenzione e della fiducia nel marchio che si è dimostrato attento alle realtà del luogo.
Nei video della campagna vengono mostrati gli host non solo come padroni di casa ma con una visione a tutto tondo che fa vedere anche le loro passioni, dalla pittura alla cucina al surf, offrendo non una semplice sistemazione ma un’esperienza culturale a tutto tondo.
In questo modo l’azienda ha posto le basi per una più ampia espansione in America latina.
NoMad hotel. Una camminata attraverso l’hotel per un video dalla regia impeccabile
Un altro esempio di come si possa implementare una efficace campagna di video marketing è quello del NoMad hotel.
In un lungo e ipnotico video sulle note del tema originale “Catch me if you can” di Stacie Orrico and The Gabe Cummins Orchestra, viene mostrato l’interno della struttura seguendo da dietro in un’unica ripresa la camminata di due dipendenti, uno chef ed un manager.
I due entrano da una porta secondaria che conduce nelle cucine e da lì, interagendo con le varie persone che incontrano, iniziano un viaggio attraverso i vari ambienti di servizio per poi risalire nei locali aperti al pubblico, dalla sala da pranzo, attraverso i corridoi su cui si aprono le camere fino ad arrivare al bar-biblioteca dove con un brindisi concludono la loro passeggiata.
Si tratta di un modo intelligente ed originale di mostrare i dettagli della struttura in una narrazione fluida e mai pubblicitaria che ha avuto un buon successo sui social generando engagement e condivisioni.