Utilizzare una strategia di video marketing per la pubblica amministrazione e gli enti pubblici è sicuramente una pratica virtuosa che molto gioverebbe al rapporto con i cittadini.
Le istituzioni in Italia sono in grande ritardo per quanto riguarda digitalizzazione e strategie di marketing e questo per via dell’annoso problema del loro immobilismo. Un mancato ricambio generazionale e la mancanza di adeguati programmi di formazione hanno portato istituzioni ed uffici pubblici ad accumulare un colpevole ritardo ed una conseguente distanza dalla popolazione che ormai utilizza nuovi canali di comunicazione.
La cultura attuale è radicalmente cambiata e i cittadini ormai parlano un linguaggio differente da quello delle istituzioni. La comunicazione si è velocizzata per via della sempre maggiore pervasività della rete e di dispositivi mobili che permettono di godere di una buona connessione anche in mobilità.
La fruizione delle informazioni, ormai possibile da qualsiasi luogo ed in qualsiasi momento della giornata, è radicalmente cambiata ed ha assunto tempi più rapidi che hanno portato ad un abbassamento della soglia di attenzione.
Il marketing tradizionale si è dovuto adeguare a questa situazione modificando i modi comunicativi esistenti e trovando nuovi modi più veloci ed immediati. In questo panorama culturale è emerso, quale strumento essenziale, il video marketing che è apparso come la soluzione ideale per conciliare una comunicazione completa ed esaustiva con la necessità di una maggiore velocità.
Perché il video marketing è utile per la pubblica amministrazione. Le statistiche non mentono.
Le istituzioni si stanno lentamente adeguando alle nuove esigenze comunicative: per avvicinarsi ai cittadini è importante che inizino a parlare la loro stessa lingua e ad utilizzare i medesimi canali di comunicazione. Perché un messaggio sia recepito correttamente è importante che mittente e destinatario condividano lingua, lessico e canali comunicativi e questo ormai è stato recepito dalle istituzioni che iniziano ad attivarsi sui social e implementano modi comunicativi più moderni e di maggiore effetto. Tra questi la produzione video assume un ruolo di fondamentale importanza.
Del resto, che i video siano ormai una parte fondamentale della comunicazione è un dato che si evince dalle numerose statistiche in merito:
I video sono diventati il più comune formato in una strategia di content marketing.
I video promozionali e brand storytelling sono i più comuni video creati dalle aziende.
L’87% delle aziende ha affermato che l’utilizzo di video ha fatto aumentare il traffico sul loro sito web.
L’80% delle aziende che ne fa uso afferma che i video hanno portato ad un incremento delle vendite.
In questo panorama le pubbliche amministrazioni, a diversi livelli di velocità, si stanno inserendo per parlare ad un pubblico sempre più attento ed informato e sempre più connesso. Nascono canali YouTube o pagine social in cui le istituzioni interagiscono direttamente con i cittadini creando con essi un filo diretto che genera un aumento della fiducia.
Quando le istituzioni sbarcano sui social. Da YouTube alle dirette Facebook per una comunicazione strategica ed incisiva.
Video marketing per le istituzioni vuol dire trovare il giusto canale, ed il giusto linguaggio, per comunicare in maniera efficace e veloce con un’audience quanto mai ampio.
Scegliere accuratamente il canale è fondamentale per il successo della campagna informativa ed è per questo necessario uno studio accurato degli obiettivi della campagna stessa e del target che si vuole intercettare.
Quando la comunicazione è volta a fornire informazioni utili e valide attraverso il tempo, YouTube è il canale d’elezione. Si configura come un importante motore di ricerca, secondo solo a Google, per tutti coloro che hanno necessità di avere informazioni pratiche o utili.
Le istituzioni che utilizzano
YouTube per comunicare, ivi pubblicano contenuti interessanti e che rispondono alle queries online degli utenti fornendo un chiaro vantaggio ai cittadini in cerca di informazioni o soluzioni ai loro problemi.
Una comunicazione più puntuale e legata all’evento è invece demandata ai canali social e al potente strumento delle dirette in streaming.
Facebook è un potentissimo mezzo di comunicazione e negli ultimi periodi le istituzioni lo hanno abbracciato ed hanno iniziato ad utilizzarlo sapientemente. Basti pensare alla svolta nella comunicazione pubblica del premier Conte nel corso del lock down dovuto all’emergenza Covid-19.
La decisione, in quel momento, di affidare le comunicazioni alle dirette Facebook ha garantito alle istituzioni una comunicazione immediata incisiva e senza filtri. Una comunicazione che si è rivelata una strategia di marketing intelligente e curata sin nei minimi particolari, basti pensare all’orario scelto per le dirette, che corrispondeva al picco del traffico online e che ha garantito la massima diffusione del messaggio. I dati del discorso dell’11 marzo 2020 lo confermano con 330 mila visualizzazioni nel corso della diretta e 5 milioni di visualizzazioni alle 8 della mattina dopo. Numeri strabilianti che fanno riflettere su come una strategia di video marketing sia estremamente importante anche per le istituzioni.
Parlare ai più giovani. Quando gli enti pubblici sbarcano su TikTok
Ma non solo YouTube e dirette Facebook. La comunicazione online cambia molto rapidamente e le nuove generazioni stanno virando verso modi molto più veloci ed improntati ad una sempre crescente importanza delle immagini per veicolare il messaggio.
In questo contesto sta emergendo il nuovo e dirompente social TikTok. Con più di 2 milioni e mezzo di utenti, per lo più teenager, TikTok sta diventando uno strumento indispensabile per parlare alle nuove generazioni. Con i suoi 3 miliardi di video mensili ha una importanza sempre crescente e le aziende stanno iniziando ad utilizzarlo per
raggiungere un audience che altrimenti sfuggirebbe ai loro radar.
In questo contesto alcune realtà virtuose della pubblica amministrazione hanno deciso di implementare una strategia di video marketing su questo canale. Si tratta di istituzioni più dinamiche, come alcune realtà museali o comuni particolarmente virtuosi che vogliono comunicare con le fasce più giovani della popolazione.
Adeguarsi al linguaggio dei propri utenti si rivela sempre la strategia vincente per una comunicazione efficace e questo è un dato di fatto che le pubbliche amministrazioni stanno finalmente iniziando a comprendere.