Le moderne tecniche del video marketing al servizio dei brand del settore energetico sono uno strumento di comunicazione di grande efficacia.
Le istanze comunicative del content marketing di settore si muovono verso una condivisione di contenuti tailor made, tagliati sulle esigenze del consumatore che, sempre più, appare informato ed esigente.
Le aziende fornitrici di energia, d’altro canto, vivono un momento di incertezza e di grandi possibilità, legato alla forte espansione del mercato che ha fatto seguito alle liberalizzazioni che sono intervenute. Da una situazione con un unico attore siamo passati ad un panorama in cui diverse realtà competono per emergere o per mantenere il proprio primato.
In quest’ottica il consumatore diventa l’elemento centrale, ricercato e coccolato dalle aziende che, sempre più, dimostrano attenzione verso le sue esigenze. Questo panorama di competizione ha portato le aziende del settore a ideare campagne di comunicazione sempre più convincenti e pensate per fornire al consumatore ciò di cui ha bisogno, sia che si tratti di informazioni utili sia che si tratti di storie per intrattenere ed emozionare.
Le campagne di content marketing del settore sono sempre più interessanti e variegate e offrono esempi significativi di come l’utilizzo di
vari tipi di video possa generare un eccellente ritorno sull’investimento e un considerevole aumento della brand awareness.
Vediamo alcuni esempi chiarificatori di come l’implementazione di una campagna video sia un passo fondamentale all’interno di una corretta strategia di marketing per le aziende del settore energetico.
Enel “Green Energy Stories”. Storytelling di qualità per una comunicazione che emoziona e convince.
In una efficace collaborazione con National Geographic Enel ha dato vita ad una intensa campagna di video marketing per pubblicizzare il suo ramo Green: Enel Green Power.
La campagna ha previsto la realizzazione di otto video di quattro minuti ciascuno in cui vengono narrate altrettante storie di come la collaborazione con Enel Green Power abbia cambiato la vita dei protagonisti, mostrando come l’azienda sia vicina alle persone e alle comunità nelle quali opera.
In un’ottica che fa dell’energia rinnovabile la fonte di un cambiamento epocale, la narrazione emotiva appare convincente e il consumatore si lascia conquistare dalle storie. I luoghi della narrazione, che vanno dal Brasile agli Stati Uniti, dal Sudafrica all’Etiopia all’Italia, in un’ottica ecumenica, dimostrano l’impegno profuso nella realizzazione della campagna e la fiducia in essa riposta dall’azienda.
Le otto storie sono state pensate per essere distribuite su diversi canali, dalla tv alla rete appoggiandosi al sito di National Geographic e sono state precedute da una clip promozionale di 45 secondi, distribuita anch’essa sia in rete che in tv.
Il progetto di Enel Green Power con National Geographic è un progetto ambizioso che utilizza il branded content per veicolare un messaggio in maniera immediata e convincente: quello che un’azienda può fare, quale impatto può avere su una comunità e quale sia il valore aggiunto di sceglierla quale fornitore energetico.
La narrazione delle realtà virtuose alla base della produzione energetica, delle storie autentiche di quanti lavorano per l’azienda e delle comunità che ne hanno tratto beneficio, coinvolge il pubblico che è sempre più esigente ed informato, e lo convince della validità del brand. IREN
Esempio in cui il video marketing è stato utilizzato per fornire informazioni ad un pubblico già acquisito nell’ottica di rendere migliore la postpurchase experience e consolidare la sua fedeltà è quello offerto dalla Iren.
Giovane azienda del nord Italia, nata nel 2010 dalla fusione tra Enia e Iride, produce e distribuisce energia e fornisce ai propri utenti una serie di servizi aggiuntivi in un connubio di tecnologia ed innovazione. Questi servizi, detti “New Downstream”, sono stati pubblicizzati in un modo del tutto innovativo.
Iren ha commissionato la realizzazione di video personalizzati interattivi che potessero accompagnare l’utente attraverso un efficace percorso di apprendimento post vendita. I video, inviati all’utente dopo il suo acquisto, servono ad istruirlo sul funzionamento del prodotto e sui vantaggi che esso comporta, fornendo una eccellente customer experience, ma servono anche ad invogliarlo ad acquistare nuovi servizi.
All’interno del circolo virtuoso delle Consumer decision Journey, la Iren ha scelto di utilizzare la
produzione video per incidere sulla postpurchase experience per consolidare il cliente acquisito e far sì che, dovendo acquistare altri prodotti, non cambi gestore.
Una scelta mirata che vede nella sempre crescente competizione del settore la sua ragion d’essere in un’ottica di consolidamento che dà il meglio di sé quando associata anche ad altre campagne volte all’acquisizione di nuovi clienti.
Engie. Esempio di come il video marketing possa divertire e serva per avvicinare le aziende ai propri clienti.
Emozionare ed informare sono due istanze che molto bene sono portate avanti da accurate campagne di video marketing. Ma una terza via è possibile e praticabile con buoni risultati: divertire.
La Engie Italia ha da poco messo online una nuova campagna dedicata al caldo dell’estate e a come affrontarlo rispettando ambiente e portafoglio.
Sei registi, durante il lock-down imposto dal Covid, hanno realizzato dei simpatici video che giocano con ironia sulle possibili soluzioni fai da te per sconfiggere la calura estiva.
Puntando l’accento sulla convenienza di affidarsi all’azienda invece di mettere in atto soluzioni divertenti quanto discutibili, la Engie Italia ha fatto affidamento sulla produzione realistica e casalinga imposta dal lock-down per una comunicazione che apparisse sincera e vicina all’utente.
In una serie di riprese indoor in cui vengono esposte con ironia improbabili soluzioni al caldo estivo, fatte di coperte di cubetti di ghiaccio o di docce in salone, la Engie si pone con ironia al fianco del consumatore fornendogli la soluzione adeguata al suo problema.
In una immedesimazione autoironica l’utente, chiuso in casa e afflitto dal caldo, si vede compiere gesti dal discutibile risultato per poi convenire che la scelta proposta dalla Engie sia migliore in termini di risultati, oltre che ecologica.
In questo modo
l’azienda coinvolge parlando per iperboli e, nello stesso tempo, non nasconde il suo intento formativo puntando su una produzione energetica 100% green.