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Raccontare i valori del brand con il Video Marketing

Eh sì, il successo è inevitabile se si sceglie - in modo lungimirante - di realizzare video per raccontare i valori e le caratteristiche del brand. Ma proviamo insieme a capire come e perché autenticità e creatività sono alleati formidabili per raccontare un marchio.
L’utilizzo di video online è in crescita costante da quattro anni a questa parte, neanche il Covid ha bloccato tale crescita, e ormai il numero di aziende che implementano campagne di video marketing più volte durante l'anno sono in aumento.
Questo aumento cresce di pari passo con la crescita del consumo di contenuti video da parte degli utenti.
Una recente ricerca condotta da We Are Social insieme ad Hootsuite mostra come un sempre maggior numero di italiani guardi video online sia da pc che da smartphone, con un aumento dell’utilizzo degli smartphone che negli ultimi anni è salito fino all’81%.
Questo scenario è estremamente interessante per le aziende che devono implementare una strategia di video marketing, che si configura ormai come un must di qualsiasi content strategy. 
Era inevitabile, ed è ormai conclamato che il video storytelling sia insostituibile all’interno delle strategie di comunicazione aziendale.


Video storytelling. I vantaggi di raccontarsi.

Il vantaggio fondamentale del video marketing è la possibilità, lasciata alle aziende, di raccontarsi in maniera coinvolgente trasmettendo nella narrazione i propri valori in maniera chiara ed emozionale.
La narrazione video ha un potere di coinvolgimento che supera qualsiasi altra forma di comunicazione, dando all’utente la possibilità di comprendere ed immedesimarsi in maniera emotiva nel racconto. Un brand che metta in pratica una operazione di video storytelling ha la possibilità di mostrare i propri valori in modo da raggiungere il lato più emotivo del target e contare sul potere che le emozioni hanno in fase di scelta del brand e di acquisto.
Secondo una recente analisi di Wyzowl, ben l’84% degli intervistati afferma di aver, almeno una volta, acquistato un prodotto dopo aver visto un video.
La realizzazione di un progetto narrativo che mostri i valori del brand, il suo credo e il modus operandi intercetterà l’attenzione del target creando un processo di avvicinamento e di identificazione che porterà grandi vantaggi alla brand reputation.
E proprio con il video storytelling le aziende hanno la possibilità di far emergere i propri valori, narrare la genesi di un prodotto e le sue caratteristiche, far conoscere le proprie dinamiche interne “mettendoci la faccia” in un percorso narrativo che esponga emozioni e coinvolga il pubblico.


Video marketing per ogni fase del racconto del brand

Una campagna video che voglia fare dello storytelling il suo punto focale necessita di un'attenta progettazione che va dalla individuazione degli obiettivi di marketing alla produzione e post-produzione dei video.
 - Individuare i giusti obiettivi. Che si voglia informare o commuovere, che si parli ad un pubblico ristretto o a tutti quanti, il brand dovrà definire in anticipo i propri obiettivi per calibrare su di essi messaggio e narrazione.
 - Individuare il pubblico. Ricerche preliminari sul pubblico di riferimento saranno fondamentali per definire il linguaggio e lo stile dei video: individuare le buyer personas è un passaggio obbligato da fare prima di mettersi all’opera.
 - Individuare i canali di diffusione del messaggio. Una buona strategia di video marketing non può non tener conto delle piattaforme su cui diffondere il messaggio.
 - Individuare il tono del messaggio. La scelta del tono dipenderà da molti fattori concomitanti: dalla composizione del pubblico di riferimento ai canali adottati. Si tratta di un passaggio molto delicato che determinerà in maniera importante il successo o il fallimento della campagna.
 - Individuare la linea narrativa. Il punto focale del video storytelling è ideare una narrazione coinvolgente ed emozionante focalizzata intorno ad una idea centrale che verrà poi declinata a seconda dei vari canali di comunicazione.
Monitorare costantemente la reazione del pubblico e il suo comportamento per aggiustare il tiro e intervenire in corsa per ottimizzare le attività senza perdere di vista gli obiettivi.


Video storytelling e narrazione emotiva.

L’utilità del coinvolgimento emotivo per aumentare la brand awareness è indubbia. In una seria strategia di video marketing le emozioni sono al primo posto. Se si pensa che più del 90% delle persone compie acquisti spinto dalle emozioni, appare chiaro come la componente emotiva sia fondamentale all’interno di un progetto di video storytelling di successo.
La narrazione emotiva è quanto mai potente, e se messa in atto in maniera efficace, può portare risultati veri e tangibili. Mostrare i propri valori in maniera diretta poetica e coinvolgente fa breccia nel pubblico che si avvicina emotivamente al brand in un processo di condivisione che è propedeutico all’acquisto. La storia del video marketing presenta diversi esempi di narrazione emotiva di grandissimo impatto e di grande successo. Opere creative che, seppur al servizio della crescita aziendale, hanno saputo trasmettere valori ed emozioni comunicando con il pubblico in maniera estremamente efficace. Storie che raccontano il percorso di crescita del brand, o che prendono posizione su questioni delicate, video che mostrano difficoltà superate e battaglie vinte, racconti di ostacoli e di successi, sono tutti racconti differenti ma con una cosa in comune: la capacità di trasmettere e di emozionare l’utente e di suscitare una sua reazione empatica.


Video storytelling di successo. Esempi virtuosi.

Esempi virtuosi di storytelling al servizio del video marketing ce ne sono molti, alcuni più di altri hanno fatto breccia nei cuori degli utenti:
Nike. La Nike, dopo l’iconico Just do it, ha nuovamente colpito nel segno con la serie di narrazioni video “Find your greatness”. L’idea vincente è stata quella di raccontare le persone comuni, quanti, pur partendo da condizioni apparentemente svantaggiate, sono in grado di trovare la propria grandezza. Una narrazione emozionante e di grande coinvolgimento, che commuove e rende partecipi.
Dove. Altro esempio di storytelling emozionale è la campagna Dove “Beauty Sketches”. Diverse donne vengono messe di fronte a due identikit di sé stesse. Realizzati entrambi dallo stesso professionista, uno in base alle loro indicazioni e l’altro secondo la descrizione fornita da un’altra persona, i due identikit sono tra loro radicalmente differenti. La conclusione per tutte: “sei più bella di come ti vedi”, ha una tale forza d’impatto, pur nella semplicità del video, che si può a ragione considerare un piccolo capolavoro di narrazione emotiva.
Chanel. Una menzione speciale, per quanto riguarda lo storytelling al servizio del video marketing, è la campagna messa in atto dalla casa di moda Chanel. La campagna “Inside Chanel” è un esempio eccellente di narrazione che informa e coinvolge, trasportando lo spettatore nel mondo della stilista. Una narrazione epica raccontata con grazia ed eleganza che punta l’attenzione sulle difficoltà superate e sulle innovazioni apportate dalla grande fondatrice della casa di moda.
Sia che si raccontino storie di empowerment, sia che la narrazione tratti della storia del brand, il punto fondamentale è la capacità di emozionare attraverso di essa. Questo fa tutta la differenza quando si decide di mettere in piedi una produzione video e un progetto di video marketing.



Angela D'Aprile

Classe 1979, la comunicazione prima che una professione è la mia naturale propensione. Costruire relazioni, creare strategie, unire insieme azioni online/social e offline per il raggiungimento di un obiettivo misurabile è il mio lavoro quotidiano. Dopo numerose esperienze professionali, dal 2014 sono la Communication Manager di Traipler.com.

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