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Il settore Non Profit conferma il Video Marketing quale leva strategica vincente

Viviamo in una società iperconnessa in cui la globalizzazione è ormai avvenuta e, in questo scenario, il video marketing ha assunto un ruolo predominante nella comunicazione pubblicitaria.
In ogni momento dal nostro smartphone accediamo a notizie provenienti da ogni parte del mondo e la disponibilità di connessioni sempre migliori rende la comunicazione e la fruizione delle notizie sempre più semplice e veloce.
In questo panorama la comunicazione è virata verso forme narrative più dirette ed immediate fruibili in mobilità, e in poco tempo e i video sono diventati il punto centrale di questa nuova comunicazione.
Le società non profit si sono adeguate presto alle nuove forme narrative che, per la loro capacità di generare empatia e di raccontare storie, si sono rivelate lo strumento perfetto per veicolare i loro messaggi.
Che i video siano ormai una scelta obbligata per la comunicazione di ogni settore è un dato di fatto supportato da statistiche con numeri davvero incoraggianti:
 - Alla richiesta su quale sia il modo preferito per acquisire informazioni, il 66% delle persone sceglie i video rispetto ad altri tipi di contenuti, con un netto distacco rispetto a quanti preferiscono un testo scritto che sono solo il 18%.
 - Le persone guardano settimanalmente una media di 16 ore di video in streaming con un incremento del 52% rispetto ai due anni precedenti.
 - Le persone sono due volte più propense a condividere contenuti video rispetto ad altri tipi di contenuti.
 - La soglia di attenzione media delle persone si è molto abbassata negli ultimi anni fino a raggiungere soli 8 secondi, e per comunicare in questo brevissimo tempo il video è un’arma perfetta.
Questi dati rendono chiaro come una vera strategia di video marketing applicata al settore non profit sia ormai una scelta obbligata per veicolare contenuti interessanti e generare engagement.
 

Storytelling per coinvolgere e generare empatia. Una potentissima arma messa al servizio del Non Profit


Le associazioni non profit si sono adeguate alle nuove forme di comunicazione abbracciando presto le strategie di video marketing per una ovvia ragione comunicativa: trasmettere emozioni e valori, che educhino e facciano riflettere, attraverso una narrazione video è di gran lunga più efficace che con qualsiasi altra forma narrativa.
Un video è lo strumento d’eccellenza di un buon storytelling e lo storytelling è quanto serve alle società non profit per comunicare in maniera efficace e coinvolgente.
La produzione video è diventata ormai parte integrante delle strategie di comunicazione di società coinvolte in molteplici attività senza scopo di lucro che cercano di educare la popolazione o di raccogliere fondi per realizzare opere caritatevoli. Per fare ciò è necessario un buon impianto narrativo che riesca a trasmettere in maniera diretta ed efficace valori ed emozioni ad un pubblico sempre più di corsa e poco propenso a soffermarsi su contenuti lunghi.
Per questo motivo la forma dei video è emersa quale strumento perfetto. La capacità di catturare l’attenzione in pochi secondi e di tenere avvinto lo spettatore generando un grande coinvolgimento empatico è il motivo del grande utilizzo che si fa di tale strumento in questo settore.
Le associazioni non profit si sono volte verso una narrazione emozionale che non rinuncia ad educare e attraverso questo ad invitare il pubblico all’azione. Sia che si tratti di una richiesta di denaro che della richiesta di un cambiamento nelle abitudini, i video sono la via migliore per veicolare tali richieste.

Strategia social per le società non profit. Quando il video marketing trova nei social i suoi migliori alleati.


Per una valida strategia di video marketing le società non profit si adattano ai tempi e scelgono sempre più di veicolare i propri contenuti video anche attraverso campagne strutturate di social media marketing.
Anche in questo caso i numeri sono indicativi di un trend che cresce:
 - Il 29% dei donatori sostiene che i social sono il mezzo di comunicazione più adatto a chiamare ad una call to action. È il dato più alto rispetto agli altri mezzi di comunicazione seguito dal 27% che preferisce il sito web.
 - L’87% di coloro che hanno donato la prima volta attraverso un link su un social, lo rifaranno nello stesso modo.
 - Il 71% delle associazioni non profit al mondo sostiene che i social media sono efficaci per la loro causa.
 - Il 93% delle associazioni non profit ha una pagina Facebook attiva.
 - Il tasso di engagement di un post su Facebook e dello 0.31% mentre quello di un video è dello 0.33%.
Questi dati sono lo specchio di una realtà ormai assodata: i social servono alle società non profit per veicolare i propri contenuti video e aumentare l’engagement da parte del pubblico. Le probabilità che un video dal forte valore emozionale venga condiviso su una pagina Facebook sono il doppio che per qualsiasi altro tipo di post e su questo le società puntano per veicolare i propri messaggi a quanti più utenti possibili. Gli scopi educativi, o le call to action, in questo modo si raggiungono prima e meglio.

Strategie per generare engagement ed empatia. Quando le forme del marketing si adattano al mondo del non profit.


Nell’ambito di una corretta strategia di video marketing al servizio del mondo del non profit, le società si sono presto adattate ed hanno assunto le medesime tecniche del marketing promozionale, declinandole però secondo la sensibilità dei temi trattati.
Una buona strategia è una strategia pianificata e che tenga conto del percorso di avvicinamento dell’utente che, non solo va emozionato e commosso, ma va anche spinto a compiere l’azione desiderata, sia essa una donazione in denaro che un cambiamento delle proprie abitudini.
In quest’ottica le strategie possibili sono differenti e dipendono dall’obiettivo della società non profit, se deve farsi conoscere e comunicare ad un pubblico ignaro la propria esistenza o se, essendo già nota, deve spingere il pubblico ad una determinata azione. Che si parli di Inbound strategy o della Strategia delle 3H, si tratta comunque di modelli presi dal marketing e felicemente applicati al mondo del non profit per raggiungere i propri obiettivi.


Angela D'Aprile

Classe 1979, la comunicazione prima che una professione è la mia naturale propensione. Costruire relazioni, creare strategie, unire insieme azioni online/social e offline per il raggiungimento di un obiettivo misurabile è il mio lavoro quotidiano. Dopo numerose esperienze professionali, dal 2014 sono la Communication Manager di Traipler.com.

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