Presentare uno spettacolo live con una preliminare campagna informativa è una operazione che, oramai, non può prescindere da una attenta campagna di video marketing.
Le moderne forme di comunicazione sono cambiate in maniera radicale e la rete è parte integrante del nostro quotidiano. La disponibilità di dispositivi mobili e la costante connessione che ne deriva rendono la comunicazione online funzionale al successo di una qualsiasi campagna.
Il pubblico, soprattutto quello più giovane, è ormai abituato a fare online le proprie ricerche e la visualizzazione su uno schermo comporta dei modi e dei tempi di attenzione radicalmente diversi rispetto alla lettura su carta.
La sogli di attenzione si è ridotta e la comunicazione scritta sta lasciando il posto alla più rapida comunicazione video.
Le statistiche confermano questo dato mostrando come il video sia in continua crescita come forma di comunicazione:
- Dal 2016 ad oggi le aziende che utilizzano strategie di video marketing sono aumentate del 24%
- Dal 2015 ad oggi la percentuale di marketers che ritiene che una campagna di video marketing abbia dato un buon ritorno sull’investimento è aumentata del 55%
- Il 96% degli intervistati nel 2019 affermava di aver visto video per acquisire informazioni su un prodotto.
Se a questi dati si unisce la considerazione che con un video la comunicazione è sicuramente più incisiva e il messaggio viene compreso e memorizzato prima, appare chiaro come non si possa fare a meno di una strategia di video marketing.
E quello degli eventi live non fa differenza rispetto al resto del mercato: esempi di campagne di marketing efficaci in questo settore sono numerosi e significativi per comprendere la portata del fenomeno.
La notte degli oscar. Quando il Video Marketing trascende l’evento.
Iniziamo la nostra carrellata di esempi con lo show degli show: la notte degli Oscar!
Non esiste uno spettacolo più grande e dalla maggiore partecipazione. Solo nel 2014, ad esempio, è stato visto in diretta da ben 43 milioni di spettatori!
Bisogna tuttavia considerare che, sebbene l’evento in sé duri poche ore, esso è preceduto da mesi di preparazione e, una volta terminato, ha un seguito di interesse che dura altrettanto. Restando ai dati del 2014, rispetto ai quali attualmente si è verificato un incremento, un po’ di numeri ci fanno capire la portata del fenomeno:
Nel 2014 su Google si erano registrate circa dieci milioni di ricerche relative all’argomento Oscar.
Rispetto all’anno precedente c’era stato un incremento del 10% in relazione alla notte degli oscar e le ricerche sono iniziate una settimana in anticipo.
Secondo i trend di YouTube, l’interesse per la notte degli oscar e il tempo di visualizzazione dei trailer si impennano al momento dell’annuncio delle nomination e restano alti fino all’inizio della manifestazione.
E l’interesse viene creato e mantenuto attraverso una serie di ottimi contenuti di qualità pubblicati sul canale YouTube dell’evento. Interviste, making of, curiosità, sono tutti contenuti video che vengono pensati per incuriosire e creare quel giusto clima di attesa intorno alla premiazione più importante del mondo dello spettacolo.
Ma la campagna di video marketing non si ferma con l’inizio della premiazione e viene seguita da una serie di video che soddisfano le ricerche degli utenti, ricerche che aumentano già dalla mattina dopo. Spezzoni delle premiazioni, trailer dei film vincitori, interviste, dietro le quinte e contenuti extra sono tutti parte di una narrazione post evento che contribuisce a mantenere alta l’attenzione per mesi e che prepara all’evento successivo.
Eurovision Song Contest, una preparazione multicanale che dura mesi per catalizzare l’attenzione.
Altro evento di portata globale, almeno come interesse da parte del pubblico, è l’Eurovision Song Contest. Il concorso canoro che mette in gara cantanti europei, con la partecipazione straordinaria di Israele e Australia, viene preceduto da mesi di preparazione e di promozione che fa del video marketing un ampio utilizzo.
La preparazione all’evento inizia già dalla fine dell’evento precedente, con la proclamazione del vincitore e la relativa scelta del paese ospitante. Il canale YouTube dell’evento è ricco di video che si dividono tra trailer, video informativi e clip musicali in un sapiente mix volto a tenere alta l’attenzione in ogni periodo dell’anno.
La preparazione all’evento consiste nella pubblicazione dei clip delle canzoni dei partecipanti, mano a mano che essi vengono resi noti da parte dei paesi in gara e una clip di presentazione della location e delle sue bellezze non manca mai.
Ogni video viene ricondiviso sulle pagine social Facebook e Instagram dell’evento che sono attive nel corso di tutto l’anno pubblicando continuamente contenuti interessanti e creando un alto engagement.
Ogni nazione poi provvede a realizzare una propria forma di promozione all’evento che viene trasmesso in diretta sulle tv locali. Anche in questo caso la video narrazione ha un ruolo non marginale e mira a creare interesse raggiungendo quella fetta di pubblico che non è raggiunto dalla comunicazione in lingua inglese dell’organo direttivo centrale, declinandosi secondo le forme narrative più adatte a ciascun contesto: ricordiamo il divertente clip italiano di presentazione del 2019 con Flavio Insinna, Federico Russo e Mahmood, pensato per attirare l’interesse del pubblico di casa nostra.
Sanremo, quando il festival è raccontato rompendo gli schemi il successo è assicurato.
Un successo di casa nostra è la narrazione alternativa messa in atto dai The Jackal del Festival di Sanremo 2018.
Un video con atmosfere da fil noir, Pierfrancesco Favino, rapito e sostituito da Fru alla conduzione del Festival allo scopo di veicolare dal palco un messaggio surreale, “Gni Gni” che diviene il tormentone della sessantottesima edizione del festival, il messaggio che rimbalza sui social, da Twitter a Facebook, con la condivisione del video, e poi, il finale a sorpresa, con Pippo Baudo che torna in tutto il suo potere e svela di essere lui l’artefice di tutto.
Una campagna di video marketing che ha avuto un successo mediatico incredibile, con più di un milione e mezzo di visualizzazioni del video ed una crescita esponenziale dell’interesse nei confronti della manifestazione, soprattutto da parte dei più giovani, la cui attenzione nel corso del tempo era scemata.